Scegliere il cavalletto giusto permette al fotografo, professionista o amatoriale, di ottenere scatti migliori e di affaticarsi meno. Un’alta qualità dello scatto iniziale permette un lavoro di fotoritocco più leggero e anche più divertente. Partire da una buona fotografia implica che col fotoritocco non bisognerà “perdere tempo” per correggere degli errori, ma si potrà passare direttamente alla fase creativa e più divertente delle modifiche di stile. Come scegliere il migliore cavalletto?

Guida alla scelta del cavalletto fotografico: le dimensioni contano

Abbiamo detto che un primo spartiacque per la scelta del cavalletto ideale è l’ambiente di scatto. In studio si può utilizzare un cavalletto molto stabile, anche se è pesante e laborioso da montare. Per le foto in esterna invece si preferiscono modelli facili da montare velocemente e leggeri da trasportare. Cos’altro si valuta?

  • Altezza massima: il cavalletto ideale raggiunge un’altezza di circa 20 cm inferiore all’altezza del fotografo. Ad esempio, un fotografo alto due metri ha bisogno di un cavalletto che arrivi a 1,80 metri, mentre per un fotografo di 1,60 metri basta un cavalletto ceh raggiunga il mentro e quaranta.
  • Altezza minima: un cavalletto che può essere molto basso è l’ideale per molte macro, ad esempio quelle scattate in prossimità del suolo, molto frequenti nelle fotografie naturalistiche.