Solitamente, un lavoro di fotoritocco professionale si distingue da un lavoro amatoriale già al primo colpo d’occhio. A volte, in vece, un lavoro tecnicamente scarso può essere, sì, riconosciuto, ma continua a sfuggire quale sia l’elemento che lo smaschera. C’è, come dire, un “non so che” che ci fa dire che un lavoro non è stato fatto a regola d’arte. In effetti, come in molti altri casi, il diavolo sta nei dettagli. Vediamo qualche esempio:

  • errori tecnici – uno scontornamento un po’ frettoloso può mantenere elementi del vecchio sfondo che disturbano l’insieme, ad esempio fra i capelli della modella o fra le fronde degli alberi;
  • errori nella luce – un fotomontaggio può apparire “strano” perché gli oggetti accostati vengono da fotografie in cui la luce li colpiva da angolazioni diverse, quindi un oggetto avrà, ad esempio, l’ombra verso destra e l’altro oggetto verso il basso;
  • errori nei filtri – quando diversi oggetti vengono accostati, bisogna neutralizzare i loro filtri di base per rendere tutti gli elementi omogenei. Se non si cura tale aspetto, alcuni elementi sembreranno caldi, altri freddi, altri “vintage” etc.;
  • errori nella nitidezza – un altro modo per creare una cattiva immagine è quello di non considerare le caratteristiche di nitidezza e di definizione dei vari elementi.